Carta paglia Tittex: l’arma segreta per una frittura asciutta

Carta paglia Tittex: l’arma segreta per una frittura asciutta

Esiste una tipologia di cottura più golosa e irresistibile della frittura? Probabilmente no: la croccantezza e il sapore inconfondibile sono tentazioni a cui in pochi sono in grado di resistere.

Esiste una tipologia di cottura più golosa e irresistibile della frittura? Probabilmente no: la croccantezza e il sapore inconfondibile sono tentazioni a cui in pochi sono in grado di resistere. E pazienza se è un attentato alla linea e alla salute (anche se recenti studi scientifici smentirebbero questa teoria…), una volta a settimana è difficile rinunciare a tanta bontà.

Prima di spiegare perché abbiamo deciso di parlarvi della carta paglia Tittex e del perché è speciale, è opportuno fare il punto su cos’è la frittura. È un metodo di cottura diffuso in tutto il mondo in diverse varianti, e consiste essenzialmente nel far entrare in contatto il cibo con un grasso, generalmente vegetale (olio) o più raramente animale (burro, strutto), precedentemente riscaldato a temperature elevate, generalmente superiori ai 150 °C.

Il risultato desiderato è un prodotto sterile, croccante e asciutto, da condire a piacere sia che si tratti di un salato sia che si tratti di un dolce. Sebbene vi siano pochi dubbi sul fatto che le fritture risultino sterilizzate e quindi adatte al consumo, la situazione cambia quando invece risulta difficile ottenerle poco unte e croccanti come vorremmo. Per questo noi di Tittex vogliamo presentarvi, con questo articolo, l’arma perfetta per una frittura asciutta: la carta paglia politenata.

Cos’è la carta paglia politenata e perché è importante per una frittura asciutta

La carta paglia politenata è una tipologia particolare di carta destinata all’uso alimentare. Già questa definizione è importante per distinguerla da quella destinata al confezionamento e all’incartamento di pacchi da spedizione. Essa infatti è rivestita su un lato da un sottile strato di polietilene adatto a entrare in contatto con i cibi, mentre sull’altro lato presenta la tipica texture ruvida e irregolare che contraddistingue tutti i tipi di carta paglia.

Parecchi decenni fa la carta paglia veniva ampiamente utilizzata nelle gastronomie locali per incartare i cibi; oggi questo uso è sempre meno diffuso, soprattutto perché è sconsigliato dai protocolli HACCP in quanto si tratta di una carta molto assorbente, pertanto non adatta al contatto diretto con gli alimenti. Perciò vogliamo puntualizzare il primo concetto importante: la frittura non va appoggiata sulla parte ruvida. Può sembrare un controsenso, ma essa non va usata per assorbire l’olio in eccesso.

Avete mai gustato una frittura servita in un cono di carta paglia, magari per strada durante una manifestazione? Quei coni generalmente sono rivestiti all’interno dello strato politenato, se così non fosse immaginate quale sarebbe la conseguenza: per quanto tempo terreste in mano un cono unto che vi sporca le mani?

A questo aggiungiamo che, nel momento in cui lasciamo la frittura sullo strato ruvido, essa resta in contatto con l’olio assorbito dalla carta, rendendola molle: è questo il motivo principale per cui il cibo fritto non resta croccante, ed è lo stesso motivo per cui la carta assorbente non è indicata a questo uso, costringendovi a cambiarla più volte.

Come usare correttamente la carta paglia politenata

Ok, ora sappiamo perché usare lo strato politenato per appoggiare la frittura appena cotta, ma manca ancora un piccolo passaggio per ottenere un fritto perfetto. Questo strato, infatti, è impermeabile ai grassi, perciò l’olio tenderà ad accumularsi al centro del foglio, richiedendo quindi un accorgimento semplice ma efficace.

Prendete un piatto piano molto ampio, come quelli per servire la pizza, e stendeteci sopra un foglio di carta paglia con lo strato lucido diretto verso l’alto. Successivamente, poggiate la frittura al centro del foglio permettendo all’olio in eccesso di colare al centro del foglio. Successivamente, spostate il fritto sul bordo del piatto, lasciando libero il centro dove resterà l’olio in più. Et voilà!, la vostra frittura croccante e asciutta è pronta per stupire i palati di tutti i vostri commensali!

Provate questo metodo e inviateci la vostra esperienza

Ora che sapete come ottenere una frittura perfetta, è arrivato il momento di provare a realizzarla. Concedetevi una bella frittura di paranza o di verdure fresche, scattate qualche foto e condividetela sui Social, senza dimenticarvi di taggarci!

Risultato garantito! Parola di Spugna!

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